La storia si articola in tre momenti, lontani tra loro di qualche anno, ma è soprattutto nel primo di questi che la trama si sviluppa, aprendo le porte ad una seconda e terza parte estremamente riflessive, antipasto di un finale spettacolare e ad alta densità di emozioni.
Sembra tutto perfetto, tutto come dovrebbe essere: bevute infinite, scazzottate, nuovi dischi e concerti, ma ad un certo punto tutto si rompe; coinvolti in una rissa, Joe e Smiles si salvano per miracolo, ma quest'ultimo, quasi un gemello per Joe, verrà segnato in modo indelebile dall'episodio e non tornerà più lo stesso. E' da qui che anche la vita di Joe cambia, una vita che lo porterà a girare il mondo, cambiare paese e cercare di dimenticare il passato, ma che alla fine, come in un cerchio che prima o poi dovrà per forza chiudersi, lo riporterà a Slough, dove tuto è cominciato.
Un libro molto, molto bello, rappresentativo di un periodo mitico, quegli anni '70 inglesi che hanno cambiato il modo di vivere e di vedere le cose, quando hippie e punk dominavano la scena, quando la Thatcher doveva ancora dare la sua impronta al paese, e quando tutti, ma proprio tutti, sognavano di poter cambiare il mondo.
Voto: 4/5
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