mercoledì 4 dicembre 2013

DI ILDE CE N' È UNA SOLA - Andrea Vitali

Non sono una persona che passa le sue giornate in libreria, anche se mi piacerebbe, ma comunque ogni volta che ci entro, o quasi, mi trovo davanti un espositore colmo dell'ultimo romanzo di Andrea Vitali, appena uscito; ed in effetti ultimamente l'autore bellanese si sta dando parecchio da fare, sdoppiandosi pure, visto che l'ultimo suo racconto, ispirato al Natale, è da poco stato lanciato sul mercato editoriale da Mondadori.
Ma per "Di Ilde ce n'è una sola" Vitali è rimasto fedele a Garzanti e, ovviamente, è rimasto fedele ai suoi principi: risate, risate e ancora risate. La storia si sviluppa in pochissimi giorni e si svolge negli anni 70, anni in cui la crisi aveva soppiantato ormai cronicamente il boom del dopoguerra; anni in cui, anche sul Lago di Como, il lavoro in fabbrica era per la maggior parte degli abitanti l'unica possibilità di impiego. È così anche per Oscar, operaio generico, cioè in grado di fare tutto ma niente di specifico; da mesi però la sua vita la trascorre sul divano, aspettando la fine della cassa integrazione, decisamente lontana, e una chiamata della distratta moglie Ilde, sempre imminente.
Di Ilde ce n'è una solaSembra strano infatti a Oscar, quando lo squillo del telefono interrompe l'ennesimo sonnellino di una caldissima mattina estiva, che all'altro capo della cornetta non ci sia la solita voce nervosa della moglie, bensì quella pacata e distaccata dell'impiegata del comune di Bellano, che lo informa che la carta d'identità della signora Ilde Ratti, lì residente, è stata ritrovata nel piccolo paese del centro lago.
Una sentenza, per l'impiegata; un mistero, per Oscar, che non può non chiedersi come il documento di Ilde possa essere finito in quel paese che lui neanche conosce, e non può che cominciare una estenuante caccia agli indizi, disseminati in giro dagli altri protagonisti della vicenda; indizi che lo porteranno alla soluzione, ma non certo, almeno per lui, al tesoro.
"Il Vitali più bello è sempre l'ultimo".

Voto: 3/5

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