martedì 9 aprile 2013

ACCIAIO - Silvia Avallone

Via Stalingrado fa parte dell'opprimente quartiere popolare di Piombino; qui la vita è scandita dai turni di lavoro della Lucchini, l'acciaieria che dà lavoro a tutti gli uomini della zona, e l'adolescenza è un'età ancora più difficile da vivere che in altri posti.
Ne sono consapevoli Anna e Francesca, tredicianniquasiquattordici, che da quando camminano sono inseparabili, divise al massimo dai trentacinque gradini che separano il terzo e il quarto piano di uno dei tanti, anonimi casermoni grigi di via Stalingrado.
AcciaioPassano le giornate insieme, a scuola come al mare, ma sono le ore nel bagno di casa le più divertenti: sono belle e lo sanno, ma lo vogliono apparire ancora di più, e tra un trucco e l'altro si immaginano un futuro diverso, magari all'isola d'Elba, paradiso tanto a portata di mano quanto irraggiungibile per chiunque si affacci a uno dei migliaia di terrazzi.
C'è sempre però un episodio, un momento più difficile degli altri che può incrinare qualsiasi amicizia, e l'arrivo di Mattia scombina non poco i piani delle due aspiranti "protagoniste del mondo"; con Anna è amore a prima vista, e per la prima volta Francesca finirà in disparte, lontana chilometri dal centro dell'attenzione.
Entrambe scopriranno i piaceri di vivere lontana l'una dall'altra, ma si accorgeranno presto del peso che l'assenza della migliore amica può significare; sarà così che dopo alcuni mesi, segnate nel carattere da un grave lutto, torneranno ad abbracciarsi, ed insieme cominceranno di nuovo a sognare un futuro migliore.

Silvia Avallone ha scritto un libro straordinariamente bello, intenso e divertente, pieno di gioie ma anche di dolori, ma soprattutto ricco di personaggi, non solo Anna e Francesca, indimenticabili, nei quali qualsiasi adolescente può riconoscersi.

Voto: 5/5

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