Ne sono consapevoli Anna e Francesca, tredicianniquasiquattordici, che da quando camminano sono inseparabili, divise al massimo dai trentacinque gradini che separano il terzo e il quarto piano di uno dei tanti, anonimi casermoni grigi di via Stalingrado.
C'è sempre però un episodio, un momento più difficile degli altri che può incrinare qualsiasi amicizia, e l'arrivo di Mattia scombina non poco i piani delle due aspiranti "protagoniste del mondo"; con Anna è amore a prima vista, e per la prima volta Francesca finirà in disparte, lontana chilometri dal centro dell'attenzione.
Entrambe scopriranno i piaceri di vivere lontana l'una dall'altra, ma si accorgeranno presto del peso che l'assenza della migliore amica può significare; sarà così che dopo alcuni mesi, segnate nel carattere da un grave lutto, torneranno ad abbracciarsi, ed insieme cominceranno di nuovo a sognare un futuro migliore.
Silvia Avallone ha scritto un libro straordinariamente bello, intenso e divertente, pieno di gioie ma anche di dolori, ma soprattutto ricco di personaggi, non solo Anna e Francesca, indimenticabili, nei quali qualsiasi adolescente può riconoscersi.
Voto: 5/5
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