mercoledì 31 luglio 2013

LETTERA A MIO FIGLIO SUL CALCIO - Darwin Pastorin

In attesa di altre letture (dopo una snervante attesa Skagboys è finalmente arrivato in biblioteca), fa sempre piacere rileggere qualcosa che mi ha lasciato un buon ricordo; ho scelto questo breve ma intenso racconto di Darwin Pastorin, noto giornalista brasiliano di origini italiane, appassionato e super tifoso della Juventus, ma soprattutto bravissimo scrittore.
Lettera a mio figlio sul calcioIn questo libro l'autore ipotizza una conversazione con il figlio piccolo, che a quattro anni è già stato stregato dal fascino del gioco più bello del mondo; rivivendo la sua carriera narra alcuni degli episodi più significativi che ha vissuto, tutti ovviamente legati al calcio; attraverso i ricordi rievoca momenti indimenticabili come la conquista di un trofeo, ma anche momenti profondamente toccanti legati alla scomparsa di un calciatore.
Dopo le prime pagine, in cui Pastorin racconta la sua infanzia brasiliana e il successivo trasferimento a Torino, si sviluppano le storie di grandi campioni del passato più o meno recente; Zico, Maradona, Baggio, ma anche il diverbio con Platini e l'incredibile morte del colombiano Escobar: per pgnuno di loro l'autore ha qualcosa di particolare da descriverci, un dettaglio o un aneddoto che solo lui conosce. Si rivede felice nell'intervistare in esclusiva Romario, agitato alla prima conferenza stampa della giovane promessa Maradona, ma si commuove ancora ricordando le morti di Scirea e Gigi Meroni, idoli delle opposte tifoserie di Torino ma tragicamente uniti nel fatale destino.

Un libro davvero bello, interessante e vero; Pastorin colpisce per la sua barvura e per la capacità di dar forza ai dettagli che apparentemente potrebbero sembrare insignificanti. Complimenti!

Voto: 3/5

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