L'idea era venuta pochi mesi prima a Mimmo, il suo ragazzo, che insieme all'amico Gigi cercava il modo di portare dalla parte ovest del muro un caro amico insieme alla famiglia. L'impresa, già provata con insuccesso da decine di persone, sembrava impossibile soprattutto a causa della lunghezza, il tunnel venne scavato per ben 123 metri, e la paura di finire nel mirino della famigerata Stasi, l'organizzazione di spionaggio della Germania Est.
Con una grande determinazione e uno scopo comune però, i due, insieme ad altri studenti della capitale resisi disponibili, riuscirono a portare a termine la titanica impresa, e a portare alla salvezza un numero relativamente elevato di persone, che avrebbero altrimenti dovuto sopportare e subire per altri trent'anni i patimenti e le restrizioni imposte dall'ex DDR.
Un libro davvero molto interessante, che attraverso le testimonianze di alcuni dei partecipanti alla realizzazione del tunnel rende giustizia e dà voce a uno degli episodi più eclatanti della Guerra Fredda.
Voto: 3/5
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