RESTA DOVE SEI E POI VAI - John Boyne
Come era stato con "Il bambino con il pigiama a righe", anche in questo romanzo l'autore irlandese John Boyne ci stupisce con la sua straordinaria capacità di trasformare una storia toccante e profonda, camuffandola in un racconto per bambini; ancora una volta lo fa benissimo, perchè riesce a narrare in modo chiaro e semplice un periodo storico lugubre e pieno di sofferenza: la Prima Guerra Mondiale.
Alfie ha solo cinque anni quando, nel 1914, suo padre decide di arruolarsi spontaneamente nell'esercito britannico, abbandonando Londra e il suo lavoro da lattaio, e lasciando nello sconforto la moglie Margie. Alfie sa che il suo papà è andato a combattere, ma si immagina solamente un grande gioco, e soprattutto è fiducioso, perchè tutti continuano a ripetere che entro Natale la guerra sarà finita. Quando però i Natali passano e le lettere dal fronte iniziano a non arrivare più, Alfie decide che è il momento di diventare grande e di essere l'uomo di casa, visto che la mamma, nonostante tutti gli sforzi e i turni di notte all'ospedale, non riesce più a garantirgli il pasto quotidiano. Alfie allora prende la sua decisione, e per quattro giorni alla settimana diventa il miglior lustrascarpe di King's cross, l'affollatissima stazione di Londra. È qui che, tra un cliente e l'altro, Alfie mette le mani su un foglio che svolazza in giro per l'atrio; un foglio che risponde a molte delle sue domande sul papà, e che lo spinge a partire alla sua ricerca, con la speranza di riportarlo presto a casa.
Così triste, ma allo stesso tempo così divertente, "Resta dove sei e poi vai" è un romanzo bellissimo, dove l'amore trionfa sulla guerra e dove, ancora una volta, sono i più piccoli a dimostrarsi i più tenaci e i più intraprendenti. Da leggere!
Voto: 4/5
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