EDUCAZIONE SIBERIANA - Nicolai Lilin
La Transnistria è una regione poco conosciuta, con un nome impronunciabile e una storia fatta di guerre e rivendicazioni, un po' come tutti i paesi appartenenti all'ex Unione Sovietica; si trova nell'estremità orientale del territorio moldavo, in una lingua di terra molto sottile confinante con l'Ucraina.
Si è autoproclamata indipendente nel 1990, ma ad oggi la Transnistria non è ancora riconosciuta come stato, e rimane una zona dove la pace si staglia all'orizzonte, ma dove è la tensione la costante attualità.
Nicolai Lilin, l'autore di questo bellissimo libro, è nato qui nel 1980, e qui ha vissuto fino a quando è emigrato in Italia, dove abita oggi e dove ha sposato sua moglie.
Lilin, di origine siberiana, ripercorre la sua vita educato dalla comunità che Stalin ha scacciato dalle grandi e gelide pianure del Nord, che nonostante l'emigrazione forzata non perde le tradizioni profondamente radicate nella propria cultura. Kolima, questo il soprannome dell'autore, è destinato a diventare un "criminale onesto", e perciò abituato a combattere, a sparare e a uccidere. Mille avventure, guerre tra bande, feriti e morti, Kolima cresce con la consapevolezza che sia giusto diventare un criminale come lo è suo padre e come lo sono sempre stati nella sua famiglia, perchè questo è quello che vogliono i vecchi saggi, e perchè è questo che dicono i tatuaggi che lui tanto ama, disegnati con estrema cura e passione dagli umili Kol'sik.
E' una storia pazzesca qualle di Nicolai Lilin, e come tante prima di questa ha fatto storcere il naso a qualcuno, convinto che non sia proprio tutta farina del suo sacco; tant'è, il libro è veramente bello, la storia è raccontata nuda e cruda così come l'autore l'ha vissuta, e non può che farci riflettere su un popolo, i siberiani, e su una terra, la Transnistria, che conosciamo ben poco.
Voto: 4/5
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