giovedì 17 ottobre 2013

LA LISTA DI SCHINDLER - Thomas Keneally

Sono moltissimi gli autori che nel corso degli anni, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, hanno provato a raccontarci attraverso le pagine quello che è stato uno dei peggiori momenti storici del XX secolo: lo sterminio ebreo ad opera dei nazisti, tristemente noto come Shoah.
Tra questi l'australiano Keneally, che in questo libro narra la storia, vera, di una persona atipica, almeno per quel particolare periodo; un uomo che attraverso il suo comportamento permise di salvare la vita a migliaia di persone, altrimenti destinate alla fine nei forni crematori.
Oskar Schindler, cecoslovacco, era un imprenditore con grandi capacità, dirigeva una fabbrica di successo che produceva oggetti smaltati a Cracovia, in Polonia, e da sempre annoverava alle sue dipendenze moltissimi ebrei; con l'inizio della guerra la sua impresa venne destinata alla fabbricazione di munizioni, di certo più utili di quanto potessero esserlo le pentole.
La lista di SchindlerI suoi dipendenti lavoravano alacremente e, nonostante le prime leggi razziali avessero confinato gli ebrei in un ghetto, non vi erano cattivi presagi o segnali di quello che di lì a poco sarebbe successo.
Già dalla fine del 1942 però, la strategia di Hitler era cambiata, e stava per essere messa in atto la cosiddetta "soluzione finale", che prevedeva il trasferimento di tutti gli ebrei in campi di lavoro, dove si sarebbero resi utili fino allo stremo delle loro forze e poi eliminati.
Grazie alle sue conoscenze, oltre a gentili e costosi omaggi elargiti a personalità e funzionari, Schindler fece in modo che nessuno dei suoi ebrei venisse deportato, anzi: si costruì il proprio campo di lavoro e continuò a richiedere manodopera dagli altri lager. Una strategia che, per quanto economicamente costosissima, si rivelò decisiva per migliaia di persone, che se non fosse stato per lui sarebbero certamente morte, probabilmente ad Auschwitz.
Oskar Schindler è stato nominato "Persona Retta", un titolo che in Israele ha un enorme significato, ed è giusto che sia stato proprio quel paese, per primo, a rendere omaggio a una persona straordinaria, capace di mettere altri davanti a sé, capace di sacrificare la sua vita, che avrebbe potuto essere agiata e viziata, per salvarne delle altre.

Voto: 4/5

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