UN AMORE DI ZITELLA - Andrea Vitali
Andrea Vitali è ogni volta una garanzia: prendendo un suo libro si ha la certezza che non si rimarrà delusi, anzi; le sue pagine assorbono ogni volta il lettore, attratto magneticamente ad andare avanti, cercando di immaginare il finale, che mai e poi mai è scontato. Non fa eccezione Un amore di zitella, uno dei primi romanzi dell'autore bellanese, rilanciato da Garzanti dopo essere stato pubblicato ancora nel 1996. La protagonista della vicenda è Iole Vergara, zitella e dattilografa presso l'ufficio comunale; la sua vita scorre monotona tra casa e lavoro, senza svaghi e senza grandi aspettative per il futuro; non è così per Iride Rusconi, l'altra impiegata, che a breve convolerà a nozze, e non fa che prepararsi al grande evento, tralasciando spesso e volentieri i suoi impegni lavorativi, non facendo certo contento il segretario comunale, che ha già di che lamentarsi a causa di una prostata che non gli dà pace, rendendolo irascibile e insonne. A scatenare un nuovo pettegolezzo ci pensa, suo malgrado, proprio Iole; delusa dal non aver ricevuto nemmeno la partecipazione al matrimonio della collega, la zitella decide di prendersi la propria rivincita con un regalo super, che fa consegnare alla futura sposa accompagnato da un biglietto d'auguri che, accanto al suo nome, porta la firma di un certo Dante. La sorpresa di Iride si trasforma subito in eccitazione e desiderio di indagare, ma non tutto è come può sembrare... Romanzo breve e da leggere in un pomeriggio, si distingue forse per la mancanza di personaggi solitamente chiave quali prevosto e carabinieri, ma conferma la propensione del Vitali a particolareggiare al massimo le sue storie, rendendole, oltre che divertenti, estremamente gradevoli.
Voto: 3/5
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