MARINA BELLEZZA - Silvia Avallone
Il secondo romanzo di Silvia Avallone, la forunata autrice di Acciaio, il bellissimo libro con il quale ha esordito; ancor una volta l'argomeno trattato è il mondo dell'adolescenza e del lavoro, ma questa volta dalla città ci si sposta sulle montagne, quelle che circondano Biella, e questa volta i protagonisti diventano presto adulti. Andrea ha ormai ventisette anni e lavora come bibliotecario part-time; si è allontanto da tempo dai suoi genitori e da Ermanno, il fratello perfetto che l'ha oscurato sin da quando erano bambini. Il suo sogno è quello di abbandonare tutto, comprare una cascina, delle mucche, e fare il "malgaro", per seguire le orme del nonno, ma anche per ricercare la libertà che solo il silenzio immacolato delle vette può dargli. Marina invece è ancora una ragazza, ha mollato la scuola ma si mantiene con piccoli concerti nei supermercati e alle sagre di paese; la sua grande passione è il canto, ed è determinata a farlo diventre il suo lavoro, con l'ambizione di sfondare nel mondo dello spettacolo, e abbandonare al più presto Piedicavallo e la sua monotonia, oltre ai dolorosi ricordi famigliari che la accompagnano. Nonostante i caratteri opposti, e i propositi per il futuro così discor danti, Andrea e Marina si sono amati per tanto tempo e adesso, anche se conducono due vite così diverse, non riescono a non pensarsi con un sorriso. L'incontro fortuito che li riunisce riapre una ferita aperta, ma che nessuno dei due vuole rimarginare, perchè entrambi sanno che non potranno mai dividersi veramente, e che l'amore che c'è tra loro, e che spesso si trasforma in odio puro, non cesserà mai di esistere. Un romanzo molto bello e coinvolgente, che cattura il lettore e lo trascina in una storia d'amoree cruda, ma completamente vera; nel complesso il libro, nonostante la lunghezza, non è male, ma è molto lontano dallo spledido e indimenticabile Acciaio.
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